Curiosità

Caffè in gravidanza

Donna incinta con tazza di caffè

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, prendere il caffè durante la gravidanza è ammesso, ma con moderazione: non più di 200 milligrammi al giorno, ovvero tre tazzine di caffè espresso. Sul sito ufficiale del Ministero della Salute si sottolinea inoltre come il caffè, al pari di tutte le altre bevande contenenti sostanze “nervine”, va assunto con moderazione, in quanto la caffeina attraversa la placenta. Ma non solo: durante questo particolare periodo il metabolismo della caffeina è rallentato di 15 volte e quindi le future mamme sono più sensibili ai suoi effetti.

Non vi sono particolari controindicazioni, invece, per il caffè decaffeinato o per le bevande deteinate, sempre secondo la pagina di riferimento del Ministero della Salute, come riportiamo nello screeenshot seguente.

Ministero della Salute e caffè in gravidanza

A parlare dell’argomento è ovviamente anche  l’Organizzazione mondiale della sanità, secondo la quale il caffè durante la gravidanza è permesso, ma con un limite: non più di 200 milligrammi al giorno, paragonabili a circa tre tazzine di caffè espresso.
Per completezza, vi è da sottolineare che secondo uno studio pubblicato su BMJ Evidence-Based, le donne incinte dovrebbero evitare completamente di bere caffè per evitare rischi di aborti spontanei, basso peso alla nascita e altre complicazioni. Per giungere a questa conclusione, lo studio ha analizzato più di 1.200 studi disponibili sull’effetto della caffeina nelle donne in dolce attesa. Anche in questo caso viene sottolineato come, la caratteristica della caffeina (così come di altre sostanze) di attraversare la placenta, è determinante per la salute del futuro nascituro.

L’assunzione di caffè durante la gravidanza (così come altre bevande che ne contengono) è di estrema importanza, in quanto i rischi per la salute della madre e del nascituro sono:

  • aborto spontaneo;
  • parto pretermine;
  • basso peso alla nascita;
  • acidità allo stomaco;
  • nausea;
  • tachicardia.

Quanto caffè si può bere in gravidanza?

Come già anticipato, il range tollerabile è da considerare nei 200mg nell’arco delle 24 ore e ciò significa circa tre tazzine di caffè espresso. Attenzione: in base al metodo di preparazione, la quantità di caffeina cambia notevolmente e non dimentichiamoci che una leggera quantità di caffeina è presente anche in alimenti come la cioccolata! 
Qui di seguito si riporta una tabella con le principali bevande ed alimenti contenenti caffeina ed il relativo quantitativo medio di quest’ultima:

  • Caffè espresso 60-80 mg
  • Caffè decaffeinato 2-5 mg
  • Tè nero (240 ml) 40-120 mg
  • Tè in lattina (330 ml circa) 15-30 mg
  • Coca-cola, Pepsi (una lattina) 35 -40 mg
  • Red Bull (una lattina, 250 ml) 80 mg
  • Cioccolato al latte (43 g) 9 mg

Caffè e allattamento

Bere caffè durante l’allattamento è sicuramente concesso (salvo differenti indicazioni), ma è bene sottolineare che la caffeina “passa” nel latte materno. A tal proposito non si conosce moto riguardo al meccanismo d’azione sul neonato,  motivo per cui è buona regolare moderare anche in questa fase il consumo di caffè.

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