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Differenza arabica robusta

Quando si parla di caffè, facciamo spesso riferimento all’Arabica ed alla Robusta ed intorno a questi due termini girano diverse credenze, alcune verificate, altre meno. Cerchiamo di capire qual è la differenza tra arabica e robusta, a cosa facciano riferimento questi due termini e quali caratteristiche siano in grado di apportare all’interno di una miscela da caffè.
Abbiamo già avuto modo di parlare di arabica e robusta all’interno di un articolo di questo Blog e qui vogliamo approfondire l’argomento, dato che anche Emme Caffè mette a disposizione una serie di miscele che variano dal 100% al 50% di Arabica, con una percentuale differente di Robusta. Preliminarmente è bene ricordare che con Arabica e Robusta facciamo riferimento ad una specifica specie del genere Coffea. All’interno del genere Coffea esistono infatti centinaia di specie. Giusto per citarne alcune:

  • Coffea mongensis Bridson, 1982
  • Coffea montekupensis Stoff., 1997
  • Coffea montis-sacri A.P.Davis, 2001
  • Coffea myrtifolia (A.Rich. ex DC.) J.-F.LeroyBull., 1984
  • Coffea namorokensis A.P.Davis & Rakotonas., 2008
  • Coffea wightiana Wall. ex Wight & Arn., 1834
  • Coffea zanguebariae Lour., 1790

Tra le centinaia di specie identificate sotto il genere Coffea, solamente due sono quelle utilizzate a scopi commerciale e sono esattamente:

  • Coffea Arabica
  • Coffea Canephora, meglio conosciuta come Coffea Robusta.

Ed ecco che torniamo quindi ai nostri due iniziali termini “sconosciuti”: Arabica e Robusta.

Differenze tra caffè Arabica e caffè Robusta
È bene chiarire fin da subito una cosa: all’interno delle due specie, si trovano centinaia di varietà differenti; Arabica e Robusta sono due specie, due “macro categorie” al cui interno si trovano molteplici varietà. Le due specie hanno ovviamente una serie di caratteristiche peculiari che accomunano le due categorie e che, bilanciate grazie all’esperienza del tostatore, sono in grado di dare origine ad un numero pressoché infinito di miscele. Ma non solo: la zona di produzione ed il metodo di lavorazione del caffè (naturale, lavato, honey) incidono direttamente sulle sensazioni organolettiche di una miscela. Avremmo modo di parlare dell’argomento all’interno di un articolo apposito.

Caratteristiche caffè lavato, naturale ed honey

Caratteristiche di chicchi di caffè lavorati al Naturale, Lavato oppure Honey

Arabica

Il caffè Arabica è quello che generalmente viene considerato come sinonimo di qualità. Niente di più sbagliato.
L’Arabica cresce e viene coltivata tra i 1.000 e 2.000 metri sopra il livello del mare. Per tale motivo, si capisce fin da subito che, a causa di una limitazione geografica, la sua produzione sia inferiore rispetto alla Robusta, la quale invece si adatta ad altitudini e territori più ampi. Il primo motivo per cui il costo dell’Arabica è proprio quello correlato alla sua zona di coltivazione e per questo motivo il consumatore medio tende a considerare tale specie di maggior qualità rispetto ad una Robusta, generalmente più economica, in quanto prodotta in scala più ampia.
Le motivazioni per cui un caffè Arabica è considerato di maggior qualità, e qui potremmo effettivamente trovare una logica, deriva dalle caratteristiche organolettiche più nobili e fini (piccoli frutti rossi, tendenze dolciastre) rispetto alla Robusta.

Una curiosità: la pianta dell’Arabica è stata la prima ad essere utilizzata per la produzione del caffè. La pianta è originaria dell’Etiopi, del Sudan sud-orientale e del Kenya settentrionale e in seguito diffusasi nello Yemen, luogo in cui, peraltro, si ebbero le prime tracce storiche del consumo della bevanda, nel 1450.

Robusta

Come anticipato, la pianta di caffè Robusta ha un’adattabilità maggiore, in quanto è coltivata anche in zone sotto i 700 metri dal livello del mare. Questo comporta che il costo di produzione sia minore e, quantomeno nell’immaginario comune, che il prodotto sia di qualità leggermente inferiore rispetto ad un caffè Arabica. Questo, unito anche alle sensazione organolettiche sprigionate da un caffè Robusta (generalmente note legnose, terrose e di nocciola tostata), porta a confermare, nella mente di molti consumatori ed erroneamente, che il prodotto sia di qualità inferiore rispetto all’Arabica.

Anche qui, una curiosità: la coltivazione della Robusta è incominciata solo nell’Ottocento. È una pianta allogama, che richiede impollinazioni incrociate che la possono differenziare geneticamente con più facilità rispetto all’Arabica.

Quale contiene maggior caffeina?

La Robusta contiene maggior caffeina rispetto all’Arabica. Il caffè Arabica ha un contenuto di caffeina molto inferiore rispetto alla Robusta.
L’Arabica contiene una percentuale di caffeina intorno all’1,5%. La Robusta, invece, ha un contenuto di caffeina compreso fra il 2,5 e il 3%.

Differenze Arabica e Robusta

A questo punto, le differenze tra un caffè arabica ed uno robusta sono abbastanza chiare. Si tratta di un giusto bilanciamento che deve avvenire prima di tutto da parte del tostatore e che è ovviamente influenzato da quelli che sono i gusti soggettivi e geografici: nelle zone del sud Italia, statisticamente parlando si hanno delle preferenze che tendono verso miscele con note organolettiche terrose e legnose, il che ci porta ad avere una quantità maggiore di Robusta, spesso con varietà che hanno subito una lavorazione naturale e che quindi apportano alla miscela queste note.

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